mercoledì 4 dicembre 2013

Stolen drops


Gocce di intimità ed emozione rubate da un concerto molto intenso, lo scorso sabato al piccolo Teatro Agorà di Magliaso in un'atmosfera unica e difficilmente ripetibile, dove Andrea Bignasca ci ha regalato un'ennesima splendida performance accompagnata da acustica, elettrica, gran cassa e gran voce, as usual. Stavolta però il concerto è stato ancora più profondo e sentito del solito (vedi ad es. Roll Out Mama) perché improntato sulla narrazione delle sue radici musicali e sul racconto in musica di parte della sua vita come un mosaico composto da ambizioni, sofferenze, amori, sogni, angosce e speranze.

Ecco la setlist direttamente consegnatami da Andrea ;-)


Attacco a sorpresa con un potente e lungo medley introduttivo nel quale ha omaggiato gran parte delle sue radici musicali (Dylan, Guthrie, Stones, Petty, Lou Reed & Velvet, Elvis...)  Un breve omaggio al suo primo e tutt'ora vegeto gruppo (i Vermillion Rouge) con un paio di pezzi, poi un intensissimo ed emozionante tributo alla madre prima di un distillato della sua attuale musica grezza, minimale, essenziale e bellissima.
Nel primo dei due bis la scatenata MTWTFI. Poi nel secondo, al posto di Graced, un breve tributo su richiesta a Richie Havens con una versione a cappella del classico Freedom e a seguire la conclusiva Dance Senorita.
Dimenticato qualcosa e qualcuno? Beh, certo: Bruce, obv.
Ha scelto un pezzo stupendo e intensissimo.



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