domenica 29 dicembre 2013

L'anno del fuoco e dell'acqua



È stato indubbiamente anche l'anno di Andrea Bignasca, emergente e grintoso esponente local di un folk rock global, già ospite su RT più volte

Buon 2014 anche a te, Andy!
...still waitin' for new songs...

sabato 28 dicembre 2013

sabato 21 dicembre 2013

Stasera siamo il mare e il ritmo

«...stasera siamo il mare e la brezza salmastra
il latte dal tuo seno è sulle mie labbra
e le parole più graziosi dalla tua bocca arrivano a me
quando salato il mio sudore e la punta delle dita

le nostre mani che cercano la fine del pomeriggio
le mie mani credono e si muovono su di te 


stasera, siamo il mare e il ritmo laggiù
le onde e il vento e la notte è nera
stasera siamo il profumo dei tuoi lunghi capelli neri
sparsi come il tuo respiro sulla mia schiena

le mani si muovono come onde su di me
sotto la luna, stasera, siamo il mare...»

giovedì 19 dicembre 2013

Flussi stocastici

«...I move in water, 
shore to shore;
nothing's more...»

mercoledì 18 dicembre 2013

L'esperienza dello spazio e del tempo

«...odo il ruinare di tutto lo spazio,
vetro infranto e muratura crollante,
e il tempo un'unica livida vampata finale...»

mercoledì 11 dicembre 2013

Sugarman

Terzo e ultimo post in omaggio a Madiba

Non poteva mancare uno dei più grandi ispiratori, a sua insaputa, della lotta contro l'apartheid. 

Un paio di canzoni simbolo:




domenica 8 dicembre 2013

Sing our songs of freedom

Primo di una serie di 3 omaggi al compianto Madiba


«Sing our songs of freedom 
And we sing our songs of peace 
We sing about sweet harmony
 For to make the fighting cease


Let's sing one song for the folks tonight 
That are sleeping on the streets 
Come on and sing their souls back home


Oh, oh, won't you sing along with me?
Come on, oh, oh, raise your voices now with me 
And let them know that we want 'em back home
 From wherever they may be 
Come on and sing their souls back home...»

mercoledì 4 dicembre 2013

Stolen drops


Gocce di intimità ed emozione rubate da un concerto molto intenso, lo scorso sabato al piccolo Teatro Agorà di Magliaso in un'atmosfera unica e difficilmente ripetibile, dove Andrea Bignasca ci ha regalato un'ennesima splendida performance accompagnata da acustica, elettrica, gran cassa e gran voce, as usual. Stavolta però il concerto è stato ancora più profondo e sentito del solito (vedi ad es. Roll Out Mama) perché improntato sulla narrazione delle sue radici musicali e sul racconto in musica di parte della sua vita come un mosaico composto da ambizioni, sofferenze, amori, sogni, angosce e speranze.

Ecco la setlist direttamente consegnatami da Andrea ;-)


Attacco a sorpresa con un potente e lungo medley introduttivo nel quale ha omaggiato gran parte delle sue radici musicali (Dylan, Guthrie, Stones, Petty, Lou Reed & Velvet, Elvis...)  Un breve omaggio al suo primo e tutt'ora vegeto gruppo (i Vermillion Rouge) con un paio di pezzi, poi un intensissimo ed emozionante tributo alla madre prima di un distillato della sua attuale musica grezza, minimale, essenziale e bellissima.
Nel primo dei due bis la scatenata MTWTFI. Poi nel secondo, al posto di Graced, un breve tributo su richiesta a Richie Havens con una versione a cappella del classico Freedom e a seguire la conclusiva Dance Senorita.
Dimenticato qualcosa e qualcuno? Beh, certo: Bruce, obv.
Ha scelto un pezzo stupendo e intensissimo.